No, perdonatemi. Oggi sono troppo incazzato. Non ho voglia di occupare il mio tempo a cercare i link a sostegno di quello che dico. Lo dico e basta. Tanto i giornali sono pieni di questa storia.

Questa storia. Chi era Cucchi? Una feccia umana, un drogato, forse uno spacciatore. Ma era un essere umano, titolare degli inalienabili diritti che ad un essere umano sono attribuiti. Era un drogato, non per questo doveva esser picchiato. Forse era uno spacciatore, non per questo mani e piedi dello Stato dovevano ucciderlo. Era una feccia umana ma non per questo violenze su di lui dovevano essere nascoste.

Oggi al processo si dice che l’Arma dei Carabinieri aveva un referto, poi secretato, sulle violenze inferte a Cucchi.

E siccome avvalorava colpe dell’Arma, fu nascosto

Il comandante generale dell'”Arma dei Carabinieri, timidamente, molto timidamente, aveva detto “Chi sa, parli!” . Chi sa NON ha parlato, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Tutto legale, niente da dire. Ma questi silenzi, pur legittimi processualmente, decretano la MORTE DELL’ARMA DEi CARABINIERI. La morte nella concezione che aveva nel popolo italiano. Una istituzione sempre al di sopra di ogni sospetto. Una istituzione al servizio del cittadino. Una istituzione alla quale il cittadino poteva rivolgersi sicuro di un aiuto.

ADDIO CARABINIERI