Da ieri possiamo non indossare la mascherina quando siamo all’aperto ed almeno ad un metro da altre persone.
Come è semplice questa frase. Lineare. Un precetto semplice da seguire. Hmmm, mica tanto. Ieri e oggi ci avete provato? Allora condividete la mia esperienza, alquanto faticosa.
La mattina mi alzo, come al solito. Dopo le abluzioni mi accingo ad uscire per recarmi al lavoro o per altre attività. Apro la porta di casa e mi trovo in uno spazio chiuso, il pianerottolo condominiale. Devo mettere la mascherina, specialmente se prendo l’ascensore. Esco dal portone e posso toglierla. Colazione al bar. Mi siedo al tavolino e ordino il cappuccino e cornetto mattutino: li consumo come al tempo in cui il COVID-19 era sconosciuto. Entro nel bar per pagare; spazio chiuso: devo indossare la mascherina. Ma, alla cassa mi viene voglia di un altro, rapido, caffè; mi avvicino al bancone e, per sorbirlo, mi abbasso la mascherina. Esco dal bar e me la tolgo fino alla stazione del bus o della Metro. Per salire sul mezzo di trasporto devo rimetterla.
In Ufficio devo tenerla o posso toglierla? E’ un luogo chiuso, dovrei tenerla, ma se ho la fortuna di avere una stanza tutta per me, potrei toglierla, almeno fino a che non entra qualcun altro.
Ho il frigo vuoto. Chiedo mezz’ora di permesso e vado a fare la spesa. Per strada cammino senza mascherina, appena entro nel supermercato devo rimetterla. E al mercato rionale? Luogo di assembramento, specialmente vicino ai banchetti. Dovrei indossarla.
Basta, questo è solo l’inizio della giornata, vi lascio immaginare come prosegue.
E, in tutto questo, per mettere e togliere la mascherina, la tocco infinite volte. Nulla di pericoloso, a patto di non mettere le mani in bocca.. o nel naso… o negli occhi.
Sì, all’aperto è molto molto difficile contagiarsi, ma che fatica seguire le regole. Eppure queste regole, oltre ai vaccini, ci hanno consentito di abbattere drasticamente il numero di contagi.
Vedremo come andrà a finire.
