Tavolini e dehors. È un incubo! Io capisco che i ristoratori durante il Covid abbiano avuto seri danni e potrei anche essere d’accordo che, con i tavolini per strada, la città possa guadagnare in allegria.
Ma a tutto c’è un limite. Come a Roma, anche le strade di Salerno, mia città di origine, si sono trasformate in una unica distesa di tavolini, intralciare il normale scorrimento pedonale.


Queste sono due fotografie del vicolo di Santa Maria de domno, vicolo stretto, ma importante perché mette in comunicazione la parte bassa (lungomare) di Salerno con la parte alta (centro storico). Come si vede, non si riesce neppure a camminare. E c’è di peggio: le fotografie non rendono l’inquinamento acustico derivante dalla musica a palla diffusa (chissà perché) dai gestori dei ristoranti. Anche il riposo notturno è precluso.