Archivio degli articoli con tag: vietnam

Mi piace viaggiare e, finché ce la faccio, mi piace visitare luoghi e Paesi in veloce trasformazione. Ci sono parti del mondo che si stano evolvendo a ritmi impressionanti verso una omologazione al mondo occidentale al quale siamo abituati. Solo andandoci in tempo si possono raccogliere brandelli della loro storia.
Basta poco. Basta la costruzione di una strada in una regione remota e il progresso irrompe inarrestabile. Basta un ripetitore radiotelefonico e Facebook sconvolge un intero paese.
D’altra parte non possiamo certo pretendere che il progresso tocchi noi e non alcune zone, solo perché ci piace viaggiare “nel tempo”.
Così fu per il mio viaggio in Vietnam, nel 2004. Ho scoperto, con sorpresa, un Paese in corsa, sospeso fra le antiche tradizioni ed il progresso inteso come ricerca del benessere.
Nulla a che fare con i ricordi del ’68. La guerra, le marce della pace, l’offensiva del Tet, i cunicoli di CuChi, i bombardamenti dei B-52, i vietcong. Lì quella guerra è solo un ricordo per i vecchi. Business is business.
Questo volumetto non è una guida. Non ci troverete nomi di alberghi o di ristoranti, indicazioni di shopping o itinerari consigliati. Per questo ci sono le guide, sempre aggiornate.
Troverete solo ricordi, aneddoti di un bel viaggio, suggestioni sui luoghi che spero siano rimasti gli stessi. Riflessioni sul rapporto che i vietnamiti avevano e, probabilmente, hanno ancora con il lungo conflitto che lì si svolse negli anni ’60 e ’70 e con il gigante americano.
Sono rimasti vividi i luoghi, le persone indaffarate, il negozio del vecchio barbiere con attrezzi antidiluviani che opera all’aperto, perché la bottega è piena di confezioni di lettori di DVD che il figlio, giovane leone, ha comprato in blocco ed intende vendere facendoci un bel guadagno. Le nuvole di motorini, lo smog di Saigon che ti prende alla gola. Il non ricordo della guerra. I noodles con i frutti di mare, i cibi più strani, il sincretismo religioso quasi surreale con Buddha e la Madonna nella stessa chiesa. Il maialino da latte arrostito e donato alla divinità, ma per sole sei ore, poi i monaci lo mangeranno perché non è bene che ai piedi delle divinità ci sia carne in decomposizione. Le grosse, basse e panciute anfore piene di sabbia su cui piantare i bastoncini di incenso piccoli come matite o grossi come tronchi d’albero. Un popolo che corre. Che, almeno, allora correva verso un desiderato benessere. Chissà come è ora, chissà se lo ha trovato. Dieci anni son tanti, magari la spiaggia quasi solitaria di Hoi An dove l’ex-marine raccontava le sue epiche gesta si sarà trasformata nella spiaggia privata di un Grand Hotel a otto stelle. Forse si organizzeranno corse in motoscafo lungo il Mekong senza pensare a quell’invalicabile confine che, allora, mi turbò. Forse le tessitrici dei multicolori vestiti delle montagne del nord adesso fanno venire i loro capi dalle fabbriche cinesi. Chissà, il mondo non è solo spazio, è anche tempo, e questo sì che corre…..

Il volumetto, come Ebook al prezzo di Euro 1,40, con tante mie fotografie e tanti iperlink ai luoghi visitati è disponibile qui: http://www.amazon.it/dp/B00TRDPDPI/

Vietnam, un viaggio bellissimo

Vietnam, un viaggio bellissimo

Mi faccio un po’ di pubblicità. Ho l’abitudine di raccogliere i ricordi di viaggio in volumetti che pubblico su Amazon in formato Ebook. Oggi ho pubblicato quello sulla Cambogia. Ho raccolto in questo libretto le mie impressioni di viaggio, nel gennaio/febbraio 2014, per fissarle nella memoria e sulla carta e per rendere partecipe, chi vorrà leggerlo, delle mie sensazioni, delle mie riflessioni su quel Paese che non è solo i templi di Angkor.
Ho ritenuto opportuno arricchire il testo di mie fotografie che ritraggono quello di cui parlo e, per non appesantire la lettura, di collegamenti ipertestuali agli alberghi, ai luoghi e agli argomenti che esulano un po’ dal racconto personale.
Ovviamente, questo testo non è una guida, non ne ha né la completezza né la pretesa. E’ solo un racconto di impressioni e ricordi di un viaggio bellissimo che, spesso, in una guida non trovano posto ma, forse, meglio di una guida possono raccontare e spiegare un Paese in corsa veloce verso la modernità.
Phnom Pehn, Siem Reap, i famosi templi, i tristi ricordi della sanguinosa dittatura, il Mekong, Kratie, la regione di Ratanakiri sono raccontati con la voce e le riflessioni di un viaggiatore curioso.

Per chi volesse vederlo, o comprarlo, il link è qui: http://www.amazon.it/Cambogia-pietre-fiumi-villaggi-Ferraiolo-ebook/dp/B00LG5YNK6/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1404329081&sr=1-1&keywords=cambogia+pietre

Questa è la copertina. Buona lettura

Racconto di un bel viaggio in Cambogia

Racconto di un bel viaggio in Cambogia

 

Una immagine che evoca pace e tranquillità.

a bridge at Hanoi

a bridge at Hanoi

I don’t know why, but today I like to remember a wonderful journey in Vietnam.

Some picture of that splendid place: Heu, Hanoi and some other places

hue-Channel

Ho lau

Ho lau

 

Hoi An

Hoi An

 

 

Così, zio Ho, i vietnamiti affettuosamente chiamano Ho Chi Minh:

Bac Hò

Bac Hò

 

http://www.sergioferraiolo.it

https://www.facebook.com/sergioferraiolofotografo

 

 

image

Vi capita, nei giorni convulsi, quando DOVETE correre anche se state male, sognare IL posto tranquillo? Io l’ho trovato:

Hanoi

Hanoi

E’ quasi ferragosto. Giornata di festa. Desiderio di un posto tranquillo e fresco.

Anche se questa non è la stagione adatta, nel mio immaginario un bel posto dove trascorrere la giornata è questo.

In Vietnam, ad Hanoi. Un bellissimo giardino.

Vi ricordate il film di F.F.Coppola Apocalipse now? E’ un film del 1979 che racconta la guerra del Vietnam e la ricerca di un colonnello USA scomparso, probabilmente un disertore. La storia è ambientata su una piccola imbarcazione che risale il fiume Mekong. Scenari di guerra. Napalm, distruzione. Uomini resi folli dalla folle guerra.

Oggi il Mekong è un meraviglioso fiume da risalire lentamente, osservando l’economia acquatica tipica di quei posti. Scenari da sogno. Un viaggio da mettere in programma.

Navigazione sul Mekong

Siamo quasi a ferragosto. Di norma, secondo la legge di Murphy, è il periodo nel quale si rompono gli elettrodomestici lasciando nel panico chi non riesce a trovare un tecnico disponibile alla riparazione sotto la canicola.

Senza elettrodomestici non sappiamo più vivere.

Eppure in alcune parti del mondo fanno senza.

Guardate questa donna sul bordo di una capanna su palafitte sul corso del Mekong.

Lava, sciacqua con tutta calma i sui vestiti accoccolata nella tipica posizione che a noi occidentali fa venire il mal di schiena solo a guardarla.

sergioferraiolo

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