Elon Musk (#ElonMusk) ha annunciato in pompa magna di voler fondare un nuovo partito “per ridare la libertà agli americani” ponendosi, anche con pochi seggi, come ago della bilancia fra democratici e repubblicani. Assomiglia più ad una boutade per ricattare Trump che una cosa seria. Il “Partito ago della bilancia” lungamente sognato in Italia, è astrattamente possibile solo con un sistema elettorale proporzionale che garantisce seggi anche ai piccoli partiti. In USA, invece, i rappresentanti dei singoli Stati sono eletti sia per ill Senato, sia per la Camera, con il sistema uninominale: chi prende più voti, prende tutto. Perché si avveri il sogno di Musk, è necessario che in qualche Stato il suo candidato prenda più voti sia del candidato repubblicano sia del candidato democratico, cosa praticamente impossibile [ricordate Ross Perott?].
Il progetto di Musk appare più orientato a chiedere qualche contropartita a Trump,

in quanto, come lui stesso ha dichiarato, il nuovo partito pescherebbe nel bacino elettorale repubblicano, sottraendogli voti, a vantaggio del partito democratico.
Ora, visto che la politica non è più passione e neppure ideologia, ma solo soldi resta da vedere quale sarà il vantaggio economico per Musk: sovvenzioni federali? Finanziamenti dei Democratici? Gettare il caos? Boh, si vedrà.
Partiamo anche sul non sense: l’accreditamento fra il 2% e il 5% del partito di Musk è “certificato” dall’ Intelligenza Artificiale di sua proprietà, molto neutrale, quindi.
Ma la cosa più divertente e folle [beh, non poi tanto, visto che gli yankees hanno eletto Trump] è “ma voi veramente votereste a guardia del vostro futuro, un uomo come Musk che per sua stessa ammissione, è drogato e folle?”



Ciao Sergio!
Non sono riuscita a inserire un commentoâ¦.
Ho bisogno di buoni insegnantiâ¦.
Un abbraccio
tz
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