No, scrivere non è una fatica, non sono lacrime e sangue. Il foglio si riempie da solo. Solo c’è un segreto. E’ assolutamente impossibile avere un tema e cominciare a scrivere di getto. Vi ricordate al liceo? Il/la prof. dettava la traccia e la paura si impadroniva di voi. Certo. Il cervello non è una macchina. Se fosse una macchina produrrebbe saggi miserevoli come quelli di Chat Gpt.
Una volta ottenuta una traccia, il cervello deve essere laciato in pace a ronzare per conto suo. A scuola si ci metteva a pensare alla ragazza con i capelli rossi che ci piaceva tanto. Ora, la cosa migliore è andare in un parco e farsi una passeggiata senza necessariamente pensare a quello che dovrai scrivere.
Stai tranquillo/a, ogni tanto il tup cervello ti manderà un input, uno stimolo; risponderai senza pensare a ciò che dovrai scrivere, ma il cervello continuerà a lavorare e, qundo ti troverai davanti al foglio bianco (o allo schermo bianco) le parole fluiranno da sole.

La tua unica preoccupazione sarà quella di correggere gli inevitabili errori di ortografia.
Viaggio molto e, per non disperdere i ricordi, scrivo libretti su cui deposito sensazioni, enozioni, aneddoti riportati durante il viaggio.
Credetemi, quando mi siedo davanti al computer per scrivere questi libretti [potete trovarli qui https://www.amazon.it/s?k=%22sergio+Ferraiolo%22&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=TTLBQVP9WFN&sprefix=sergio+ferraiolo+%2Caps%2C91&ref=nb_sb_noss_2] non so assolutamete cosa scriverò. Il cervello ha già lavorato per conto mio. Devo trovare la forza di frenare l’irruenza delle parole che scorrono come un fiume in piena.
Ecco, io mi diverto così.
