Chissà quante volte abbiamo ammirato le “dive” dello spettacolo sulle riviste patinate. Quanto sono belle! Che fascino! Che sex appeal!
Purtroppo i nostri giudizi non sono obbiettivi. Sono fortemente condizionati dai canoni che i media ci hanno imposto come quelli che indicano bellezza e fascino.
Canoni di bellezza e fascino validi per noi occidentali, per noi che siamo ormai adusi a considerare belle chi soddisfa quei canoni.
E l’industria del software non si è tirata indieto. Esistono diversi programmi che chiedono all’operatore di indicare su una foto solo alcuni punti fondamentali: l’angolo sinistro dell’occhio sinistro, l’angolo destro dell’occhio destro, la punta del naso, l’attaccatura dei capelli, il contorno della bocca, il centro delle pupille. Poi fa tutto da solo; secondo un algoritmo che tiene conto della distanza “ideale” fra questi punti, compone il volto abbellito secondo i nostri canoni.
Ho provato ad applicare il software ad un ritratto di donna appartenete a cultura diversa, dell’etnia Himba. Il risultato per noi è migliorativo, e di parecchio. Per loro, che non seguono i nostri canoni, il risultato è peggiorativo.
Giudicate voi stessi:
La fotgrafia è la stessa, il risultato è diverso, migliore per alcuni, peggiore secondo altri……
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