La fotografia è la rappresentazione della realtà. O no?
Mi domando se sia corretto modificare una fotografia per renderla più bella, modificando, nel contempo la realtà che essa rappresenta. Insomma spingere la fotografia verso l’arte o verso la cristallizzazione e la conservazione della realtà.
Faccio un esempio. La fotografia qui sotto è stata scattata a Puerto Natales, in Cile. Faceva freddo, aria gelida; i toni bluastri dell’immagine ben rappresentano il tempo metereologico del momento.
Però la foto è fredda, non accattivante. Trasmette, forse, repulsione.
Allora, ecco ci viene in aiuto Photoshop ed un bel filtro caldo ad illuminare di un bell’arancio l’acqua vicino a noi, quasi a riscaldarci. Ed ecco l’effetto. Più piacevole, forse. Ma più lontano dalla realtà:
Quale preferite?
Personalmente preferisco la prima, ma non perchè io condanni gli interventi in post-produzione, ma perché quell’arancio non trova riscontro nelle tonalità del cielo e la foto rimane divisa a metà.
In questi casi, sempre a mio gusto personale, opterei per una conversione in b/n.
Ciao 🙂
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