La passione, o la moda, del selfie produce anche nuovi gadget. Avevate mai visto una prolunga per ottenere dei selfie senza avere braccia chilometriche?

prolunga per selfie
La passione, o la moda, del selfie produce anche nuovi gadget. Avevate mai visto una prolunga per ottenere dei selfie senza avere braccia chilometriche?
prolunga per selfie
Spesso succede di voler fotografare un bene culturale, in un museo o all’aperto. Vietato fotografare!!! Da qualche giorno tutto è libero!
Il Decreto Legge 31/5/2014 n. 83, all’articolo 12, modifica l’articolo 108 del Decreto legislativo 22/1/2004 n. 42 “Codice dei beni Culturali” che, ora, comma 3-bis, così dispone ” Sono in ogni caso libere, al fine dell’esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neancheindiretto, per le finalità di studio, ricerca, libera manifestazione di pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale:
La parte del testo in corsivo, sui controlli, dovrebbe essere uno svarione, residuo, non cancellato di una norma precedente. Sarà corretto in fase di conversione del decreto legge.
Avete mia visto quelle “fotografie a confronto” di VIP del cinema “al naturale” o con Photoshop? Bella differenza, vero?
Vi propongo un sondaggio. Le due foto che seguono, una piazzetta di Agropoli, paesino in provincia di Salerno, sono la medesima foto, una al naturale, l’altra con qualche ritocchino di Photoshop.
Quale vi piace di più?
AL NATURALE?
o PHOTOSHOP?
La fotografia è la rappresentazione della realtà. O no?
Mi domando se sia corretto modificare una fotografia per renderla più bella, modificando, nel contempo la realtà che essa rappresenta. Insomma spingere la fotografia verso l’arte o verso la cristallizzazione e la conservazione della realtà.
Faccio un esempio. La fotografia qui sotto è stata scattata a Puerto Natales, in Cile. Faceva freddo, aria gelida; i toni bluastri dell’immagine ben rappresentano il tempo metereologico del momento.
Però la foto è fredda, non accattivante. Trasmette, forse, repulsione.
Allora, ecco ci viene in aiuto Photoshop ed un bel filtro caldo ad illuminare di un bell’arancio l’acqua vicino a noi, quasi a riscaldarci. Ed ecco l’effetto. Più piacevole, forse. Ma più lontano dalla realtà:
Quale preferite?
Quante volte avete sentito dire – per avvalorare una tesi – “l’ho visto in una fotografia!!!”.
Spesso. però, le fotografie ingannano. Lo stesso soggetto, fotografato da un diverso punto di vista, o con una angolazione diversa e più ampia appare diversissimo.
Quella qui sotto, ad esempio, è una classica fotografia del Potala, il Palazzo del Dalai Lama, a Lhasa, in Tibet, in Cina.
L’immagine ispira solennità e rimanda all’isolamento tipico dell’idea che ci siamo fatti dell’Himalaya.
Beh, la realtà è molto diversa. Le fotografie qui sotto sono state scattate 10 anni fa e rendono una immagine ben diversa del luogo.
E, sinceramente, ho paura a pensare come è – ora – quel luogo.
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