Il titolo ai non romani dirà molto poco. Eppure, in questa fotografia, c’è tanta Roma, tanta vecchia Roma.

Nasone è il nome dato dai romani alle caratteristiche fontanelle col becco da cui sgorga l’acqua ed il buco dal quale zampilla (per berla) tappando il foro di uscita inferiore con il dito. I nasoni non svolgono solo la fuzione di dissetare i romani. Svolgono altre, pur importanti, incombenze. Roma è costruita sui sette colli, si sale e si scende, l’acquedotto è alimentato da fiumi, la cui pressione dipende dalla portata e dalle stagioni: le fontanelle servono anche per equilibrare la pressione. L’acqua che vi sgorga è in quantità infinitesimale ripetto a quella consumata in tutta Roma per bere, lavarsi, per atività industriali, ma contribuisce a mantenere in movimento l’acqua dei tubi evitando pericolosi e sgradevoli residui di terra o cloro.

Botticella, invece, è il nome dato alle caratteristiche carrozzelle a cavallo che una volta trasportavano merci, come le botti dell’amato nettare degli dei, molto gradito ai romani. Oggi sono nel mirino degli animalisti per le supposte condizioni di sfruttamento e inumano trattamento dell’animale.

Il fatto, poi, che la fotografia sia stata scattata a Piazza Navona contribuisce all’atmosfera, vero?

Nasone e botticella