Da un paio di anni ai cassonetti blu (plastica), bianchi (carta), grigio scuro (indifferenziata) e campane verdi per il vetro , si sono aggiunti i cassonetti marroni ove i romani devono conferire, in appositi sacchetti, i rifiuti organici, ossia quelli più deperibili, quelli che fermentano subito. Si dovrebbe supporre che siano i primi in lista per lo svuotamento. Invece no. Guardate le tre fotografie che seguono: ritraggono lo stesso cassonetto marrone, posto davanti al civico 9 di via Alfredo Baccarini, rione Pontelungo (Municipio VII). Ebbene, sono state scattate il 26 ottobre 2017, il 23 novembre 2017 e il 4 dicembre 2017. Dal cassonetto pende sempre lo stess sacchetto, segno inequivocabile che non viene mai svuotato. Vi assicuro che stamattina, 7 dicembre il sacchetto pendulo era ancora lì. Nulla segnala che il cassonetto “è fuori uso”.

E ora l’AMA parla di fantascientifiche “raccolte differenziate” con sacchetti con microchip o codice a barre. Basterebbe raccogliere la spazzatura nei cassonetti esistenti.

26 ottobre

 

23 novembre 2017

 

 

4 dicembre 2017