Non possiamo conoscere il pensiero di Mattarella, ma a giudicare dalle dichiarazioni dei partiti vediamo un muro contro muro provocato da chi doveva essere escluso.

 

Comincia il PD: indisponibile a governare sia con i Cinquestelle sia con la Lega, ma disponibile a vedere le carte con un ruolo attivo. Che significa? Che cambiamento di posizione è? Certo, se sei all’opposizione, le carte le vedi dagli atti di un governo ci cui non fai parte. Per vedere le carte prima, devi acconciarti a partecipare alle trattative, che non significa, poi, partecipare al Governo. Ma un passo avanti lo devi fare, se no subisci tutto.

 

Poi è la volta del centrodestra. Va da Mattarella “unito e compatto”, ma quando esce – a parte la Meloni che poco o nulla conta  – il più agitato è Berlusconi, che come un padre nobile dà l’incipit a Salvini specificando che tutta la coalizione ha formulato il comunicato stampa, pesato parola per parola. Salvini comincia la lettura. Si dichiara pronto all’abbraccio con Di Maio, non esige nemmeno più di essere il leader di Governo che deve essere, comunque, indicato dalla Lega. Ma, poi, ecco che Berlusconi, finita la lettura del comunicato “concordato parola per parola” afferra il microfono e spara a zero sul senso della democrazia dei grillini. Salvini e la Lega si arrabbiano e la Lega fa partire comunicati di fuoco contro Berlusconi, rassicurando i grillini che quello espresso dal Cavaliere non è il pensiero della Lega. Lampante esempio di concordia e mazzata di Berlusconi sull’alleanza Lega-Cinquestelle che sembrava ormai andata in porto.

 

Poi arriva Di Maio e, dopo aver rivolto parole di elogio per i “passi avanti di alcuni esponenti PD” si dice pronto all’abbraccio con la Lega, ma senza Berlusconi che invita ad un passo di lato e si trattiene molto sul commento su quella che definisce una battutaccia.. Poi si dilunga in un complesso discorso poco chiaro sull’affidamento ad un Professore (non alla Casaleggio associati?) delle linee programmatiche del “contratto di Governo” da offrire a chi ci sta. Ovviamente siccome Lega e PD hanno anime diverse si tratterà o di qualcosa di molto vago che indichi cosa fare, ma non come farlo. Oppure un prestampato con ll’illusione che, chi ci sta, apponga solo la firma senza fiatare.-

 

L’unica concordia che si ritrova, concordia facile visto che è un argomento che agli italiani interessa poco e di cui, anzi, hanno paura, è la assicurazione di fedeltà alle alleanze internazionali, ma la contrari assicurazione che l’Italia non interverrà in Siria.

A domani a mezzogiorno quando Mattarella farà sapere cosa ha deciso.