Prendendo a prestito il titolo di un film di Albanese, direi che ci risiamo.

Roboanti promesse elettorali. Tassa fissa o flat tax al 15% per tutti. (in barba alla Costituzione che prevede la progressività del prelievo.

Pensioni minime a 1000 euro per tutti.

Età pensionabile drasticamente ridotta.

Ovviamente i propalatori di queste balle si guardano bene dal precisare con quali soldi queste mirabolanti misure verranno coperte.

Oppure con la magica frase “scostamento di bilancio” che, fuori dai tecnicismi significa DEBITO PUBBLICO.

Sappiamo già cosa succederà: debito alle stelle, spread impazzito, agenzie di rating che indicheranno come spazzatura i nostri bot e cct.

Ma stavolta non ci sarà il whatever it takes. Le nuove regole della BCE promettono l’ombrello protettivo SOLO SE l’aumento del debito deriva da contingenze esterne e non da sciagurati provvedimenti interni.

La maggioranza al governo se la prenderà con l’Europa, minacciando di uscire dall’Unione e dall’euro.

E qui si fermerà perché, per uscire, l’Italia, come è successo per il Regno Unito dovrà prima saldare tutti i suoi debiti. E i nostri debiti sono grossi e tanti.

Insomma, arriverà la tanto deprecabile patrimoniale e i nostri risparmi si azzereranno.

Salvini, Meloni e Berlusconi, dopo essersi riempiti la pancia, lasceranno il solito cumulo di macerie al Monti o al Draghi di turno.

Questi sono fatti facilmente prevedibili con il programma annunciato dalla Destra.

Ve la sentite voi di essere ancora più poveri?