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Hamas ha giurato di eliminare Israele dalla faccia della terra.
Il governo dell’Iran ha giurato di eliminare Israele dalla faccia della terra.
Il governo israeliano e Israele hanno il diritto di difendersi.
Ma c’è qualcosa che distingue i regimi fondati sul terrore dagli Stati democratici come è (o era?) Israele: la capacità di distinguere gli attori in campo. Se eliminare i capi di Hamas o gli Ayatollah potrebbe essere considerata una legittima azione di autodifesa, mi chiedo cosa c’entri in questa guerra il popolo palestinese o quello iraniano [non penso che il bombardamento dell’Iran non abbia fatto  vittime civili; di quelli su Gaza purtroppo sappiamo]?
Se per un regime fondato sul terrore come Hamas o gli Ayatollah è normale considerare le vittime civili come “effetti collaterali” , non lo è per chi si definisce (ormai a torto) una democrazia.
Per questo considero il Governo israeliano [ho scritto “Governo israeliano”; non ho scritto “gli israeliani” o “gli ebrei”] un insieme di criminali al pari di Hamas e degli Ayatollah.
Se tutti e tre questi attori scomparissero, staremmo tutti molto meglio.

È veramente un mondo noioso. Appena una persona assurge ad una qualche notorietà, ai soliti depressi, sfigati che ce l’hanno col mondo intero, non par vero di sommergerli di minacce di morte, di sventure varie, quasi a voler pareggiare quel destino di notorietà con il loro di mediocre oscurità.

I loro post sono anch’essi di una noia mortale: sempre le stesse frasi: “devi morire”, “devi fare la fine dell’ultima vittima di femminicidio”, “morirai di morte violenta e dolorosa” etc. Insomma, si fa pure fatica a leggerli, tanto i post sono ripetitivi.

Almeno un po’ di fantasia, orsù! Volete augurare qualcosa di male a qualcuno, non fateli ma se proprio volete farlo, fatelo con fantasia  e con leggerezza.

Saccheggiando e rielaborando un post di una amica – che spero mi perdonerà – mi permetto di dare qualche suggerimento affinché i vigliacchi odiatori che si dilettano a sfogare le loro frustrazioni augurando la morte a qualcuno [sempre pronti a scusarsi e a rinnegare i loro scritti, magari attribuendoli non allo Spirito Santo, ma alla più moderna AI] elevino un poco la propria prosa.

Qualche esempio:

“Ti meriti che, per te,  l’attività solare aumenti.. e il tuo mondo non sarà mai più lo stesso.

Sul Sole si è verificata la più potente espulsione di massa coronale dell’anno, diretta verso di te.

È stata innescata da un brillamento di classe M8.2.

 Gli astronomi ti avvertono: ti aspetta la più intensa serie di tempeste geomagnetiche del 2025, con picchi fino al livello G4 dirette verso di te.

 Il 24 maggio 2025, il telescopio LASCO, a bordo della sonda SOHO, ha immortalato un oggetto misterioso: sembrava un uccello di luce, con ali spiegate e una lunga scia brillante.

Si trovava a circa 2 milioni di chilometri dal Sole, e l’ampiezza delle sue “ali” è stata stimata in 150.000 chilometri — più di 10 volte il diametro della Terra. È molto velenoso e ti raggiungerà fra 20 giorni. 

I Trifidi ti stanno puntando.

 Questi eventi, celesti e terrestri, non sono scollegati.

Il velo tra i mondi si dissolve per rivelare le tue malefatte.

Il Sole agisce come un portale amplificatore, irradiando plasma ed energia che riscrivono la tua struttura vibrazionale  distruggendola.

Non stiamo assistendo solo a fenomeni naturali come omicidi e accoltellamenti.

Stiamo espandendo lo spettro visibile della luce.

Cominceremo a vedere oltre il visibile, sia sopra il Sole, sia nel nostro spazio terrestre e la tua natura malefica sarà  soppressa.

Perché ciò che era nascosto sta venendo alla luce.

E ciò che era separato sta tornando all’obbiettivo del tuo annullamento.

Vedi, cominci a sgretolarti.

Un nuovo mondo emerge — più cosciente, più libero, senza di te.”

Certo, ci vuole un pochino più di tempo, di impegno, di bravura.

E chissà che, dovendo impegnarsi, non salti loro in mente che quello che stanno scrivendo è immondo, immorale, vigliacco, indegno di un intelletto umano e …. anche un reato!

Meglio lasciar perdere la tastiera, uscire e prendersi un bel gelato, magari di quelli buoni con la panna e la granella di pistacchio.

Il fenomeno non è nuovo, ma ultimamente sta assumendo proporzioni gigantesche,  coinvolgendo anche i due maggiori quotidiani italiani.

È tutto un profluvio di articoli su omicidi, femminicidi che scavano nel profondo dei particolari più cruenti e ributtanti.

I titoli, poi… cadavere nel sangue, orrendamente torturata, o sei mia o sei di nessuno. Ormai siamo tutti anatomopatologi, conosciamo ogni nodo dell’impronta sulla porta. La morbosità coinvolge anche il privato degli avvocati.

Interviste alla mamma, al papà, al compagno di giochi, al salumiere, al barbiere, al passante per caso, sia della vittima, sia del presunto omicidio.

E iniziano le pubblicazioni anche periodici ad hoc, promettendo nelle pubblicità in TV, particolari scabrosi e piccanti, trascrizioni di chat intime.

Forse Gaza e Ucraina hanno stufato? Forse Putin e Netanyahu non tirano più?

Io mi sono stancato.

Leggo libri

Niente è come prima“, “il nuovo ordine mondiale”, “ribaltate le alleanze”, titoli di questi giorni, dovuti al raro allineamento cosmico di un nuovo presidente USA, dal suo braccio destro miliardario e folle, da due fra le tante guerre che dilaniano il nostro pianeta.

Certo, c’è un poco di effervescenza in giro, ma sollevata più dai media che dai reali attori di questa pochade.
Se leggo i giornali o guardo la TV, leggo e ascolto tutto e il contrario di tutto.
Da qui il tentativo di metter giù qualcosa di sensato. Cerco di riportare le posizioni [reali o rappresentate] degli attori presenti oggi sul palcoscenico.

Zelensky ha ammesso ormai di aver perso, non chiede più il reintegro del Donbass o della Crimea. Chiede solo garanzie che Putin non prosegua nell’invasione.
Trump gliele ha negate, o forse no: “prima si sigla la pace e poi si parla di garanzie”. Nuovo amore fra Mosca e Washington? Forse, ma oggi Trump, a fronte dell’intensificarsi dei bombardamenti russi sull’Ucraina, ha dichiarato che manterrà le sanzioni contro Mosca fino ad un “cessate il fuoco”.

Giusto per la cronaca, una garanzia [aberrante e cinica] per l’Ucraina, l’ha fornita giovedì scorso a “Piazza Pulita” il consigliere di Putin, Suslov: “La miglior garanzia per la Ucraina è farsi colonizzare dagli USA. Se sul territorio ucraino ci saranno imprese USA che scavano minerali, ben difficilmente saranno attaccate dalla Russia”. Crudele realpolitik: dalla prona sottomissione alla Russia alla prona sottomissione agli USA. Triste destino.

L’Europa non poteva smentire i tre anni di continue forniture di armi all’Ucraina e la Ursula Von Der Leyen, in tutta fretta, ha esposto un piano pasticciato degno del miglior slalomista.
Il progetto primigenio che è sul tavolo dal secolo scorso è la Difesa Comune Europea, bocciata 60 anni fa dalla Francia. Ma ci sarebbe bisogno di una modifica dei Trattati all’unanimità che molti dei 27 [in primis Slovacchia e Ungheria] avrebbero bocciato. Possiamo pensare ad una Cooperazione rafforzata che non ha bisogno di modifica dei Trattati e che coinvolge solo chi ci sta? Eh, no. La Cooperazione rafforzata in materia di sicurezza e difesa, per esser varata, ha bisogno anch’essa dell’unanimità.
La soluzione scelta è la peggiore possibile: mette un mucchio di soldi a disposizione dei singoli Stati membri che sono liberi di trasferirli, anche in deficit, al di fuori del patto di stabilità, dai fondi di coesione all’acquisto di armamenti.

Quindi non una Europa soggetto forte anche militarmente, ma finanziamenti a pioggia ai 27 eserciti diversi.
In poche parole, oggi per l’Unione europea non si possono spendere soldi per riscaldarsi con energie fossili, ma si possono comprare carrarmati, non si può circolare con una auto Euro2, ma si possono spendere i soldi indispensabili per la sanità e la scuola in missili e pallottole..

Altre soluzioni?


E Trump? Questo balzano signore, che vuole giocare a Risiko con l’intero pianeta [tre armate sul Canada e due sulla Groenlandia] se la prende anche con gli europei che, a suo dire, campano a scrocco sotto l’ombrello difensivo della Nato.

Il Presidente USA minaccia di non intervenire, ai sensi dell’articolo 5 del Trattato NATO, se venisse attaccato uno Stato membro che “spende poco nella difesa” . A parte che l’intervento NATO in questi casi viene deciso dal Congresso e non dal Presidente, bisogna considerare che gli USA, dalla NATO, guadagnano bene. Chi poteva garantire, negli anni della guerra fredda, ogive nucleari così vicine all’URSS se non le basi negli Stati europei? Sapete tutti che la storia della “doppia chiave” per l’attivazione dei missili nucleari nelle basi NATO in Europa è una bella favola. E tutti sapete che all’interno di ogni base NATO in Europa, che sia Napoli, che sia Aviano o Sigonella o Ramstein, c’è una zona interdetta ai militari “locali” e ad uso esclusivo degli USA, vero? E se ripristinassimo il vecchio slogan annii ’70 “Via le basi americane dall’Italia [dall’Europa]? Forse la posizione di Trump si ammorbidirebbe. Chissà?
È vero, nella seconda guerra mondiale, gli americani “ci hanno liberato” e dato i soldi per il Piano Marshall, ma gli abbiamo aperto il mercato più grande e ricco del mondo e tanti di quei soldi sono tornati negli USA in cambio di prodotti abbastanza scadenti, come Cocacola e McDonald.
Quindi il Sig. Trump non si scaldi troppo.

Due delle bandiere di Trump sono “i dazi” e la distruzione delle istituzioni federali.
Con i dazi, in effetti, Trump ha più parlato che fatto. Un passo avanti e uno indietro che ha gettato lo scompiglio nelle Borse: prima 10%, poi 25%, poi si sospende tutto. Forse si è accorto che i pickup che tanto piacciono ai suoi elettori sono assemblati in Paesi diversi con materiali provenienti da Paesi diversi, anche con passaggi multipli delle frontiere USA. Morale della favola, un pickup veniva a costare 10.000 dollari in più.
E ancora non è partito con i dazi strutturali e generalizzati che, visti i sicuri controdazi, generano solo inflazione e debito pubblico.

Poi c’è l’emulo di Milei, Elon Musk, sì quello col pallino dei figli dai nomi impronunciabili e la fissa di andare su Marte “per salvare la umanità”, che ha il compito di distruggere lo Stato federale, ma “non ci prende troppo” a giudicare dai continui ripensamenti, dietro front, e dalle sentenze dei giudici che bloccano gli ordini esecutivi di Trump a cominciare dal ripristino di USAID, agenzia di assistenza, e dalla prossima fine che farà la tanto strombazzata abolizione del ministero dell’istruzione [deve passare al Senato con la maggioranza di 60 senatori e Trump non ce li ha]. Ovviamente questi sovranisti, come i Talebani, vedono l’istruzione come il fumo negli occhi: oggi Trump, dopo aver detto che nelle Università crescono i Democratici, ha tagliato 400 milioni di dollari alla Columbia University con la scusa che non avrebbe protetto gli studenti ebrei durante le manifestazioni pro Palestina.

Poi idee balzane: una Email ad ogni dipendente federale con la criptica domanda con cui Musk chiede cosa abbiano fatto di utile nella precedente settimana, pena il licenziamento.


Oggi, poi, stessa Email anche ai dipendenti italiani delle basi americane in Italia, come Aviano accompagnata dal blocco delle carte di credito (aziendali, spero) di questi dipendenti.
La confusione regna sovrana: i responsabili delle agenzie federali chiedono ai loro dipendenti di non rispondere; Trump, presente Musk, afferma che le richieste del miliardario sono solo consigli e che i responsabili per i loro dipendenti sono sempre i vertici delle agenzie. Ma Musk insiste. Come finirà? Forse come le navicelle per Marte di Musk nei primi due tentativi di lancio: esplose! E anche la Tesla va malissimo.


Previsioni? Se continua così, alle prossime elezioni di midterm del 2026, Trump perderà parecchio, ma già pensa a modificare la Costituzione per correre per “il terzo mandato”.

Vi ricorda qualcuno? Tutto il mondo è paese.

Quindi in Italia? Allora….no non vado avanti, vedo un post con scritto in grande: “tutti in piazza per la pace in Ucraina e la pace fiscale!“. [che cavolo c’entra?]. Mi si intrecciano le dita sui tasti, non ce la faccio a continuare, anche perché la situazione italiana è ancora più complicata di quella americana.

La maggioranza si dichiara sconvolta e interdetta perché il giudice ha condannato Del Mastro nonostante il parere contrario del pubblico ministero. Chi sostiene questa tesi verrebbe bocciato all’esame di procedura penale. Nel nostro sistema la difesa espone la sua tesi, la pubblica accusa [il pubblico ministero] espone la sua e il giudice, in piena autonomia, decide. Questa è la nostra democrazia. Non solo quella che fa comodo con l’assoluzione di #Salvini.
Mi permetto di aggiungere una cosa alquanto grave: il PM aveva chiesto l’archiviazione perché,  secondo lui, Del Mastro non era 8n grado di capire che stava commettendo un reato. Peggio mi sento: un avvocato, laureato in giurisprudenza, sottosegretario alla Giustizia, che non è in grado di capire che bisogna tenere la bocca chiusa su “informazioni di vietata divulgazione”; questa richiesta ridicolizza il sottosegretario avvocato ancora di più di una richiesta di condanna.

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