Ascolto basito le prime anticipazioni sul nuovo decreto legge varato stasera dal Governo con le misure per fronteggiare la recrudescenza della pandemia di Sars-COV2..
Conoscendo la procedura, presumo che, nelle premesse, il decreto legge citerà l’aumento dei contagi e l’esigenza di proteggere la popolazione da essi.
Da giorni i media ci informano che la curva dei contagi cresce molto e che, se non avessimo cambiato i parametri tutte le regioni oggi avrebbero assunto una colorazione gialla o arancione.
Ci informano, altresì, che la massima parte dei contagi si trovano fra i giovani che son poco vaccinati e, senza loro colpa, infettano nonni e persone più fragili.
Fin ora, per limitare gli assembramenti al chiuso, nei mezzi di trasporto i posti erano limitati al 50%.
Beh, cosa sembra che questo nuovo decreto legge disponga?
Nella scuola i professori (che, pare, siano vaccinati all’85%) e altro personale saranno sottoposti all’obbligo vaccinale. Saranno sospesi i riottosi dopo appena 5 giorni.
Gli studenti, ossia coloro che sono più indietro con la vaccinazione, coloro che stanno riempiendo gli ospedali, non saranno soggetti ad alcun obbligo, salvo l’obbligo di mascherina. Stupefacente!
Trasporti. Sui treni a lunga percorrenza (ultraregionali) ci sarà l’obbligo di Green Pass.
Sui treni locali (quelli più affollati) non ci sarà tale obbligo e, per di più, la capienza massima sarà portata dal 50% all’80%. Più affollamento, più contagi. O no?
Insomma, sempre che le anticipazioni rispecchino la realtà, misure che, a mio parere, vanno in direzione opposta alla prevenzione dei contagi.
Non vi preoccupate di chiudere le porte, i buoi son già scappati.
Cacciari, nei suoi articoli contro il Green Pass e contro lo stato di emergenza nazionale commette un marchiano errore di fondo. Fa discendere dallo #statodiemergenza nazionale (atto amministrativo com’è un Decreto del Presidente del Consiglio volto più ad esigenze di speditezza contabile e amministrativa, vedi le spese in deroga e la creazione della struttura commissariale) le limitazioni alla libertà personale (#greenpass, #lockdown ecc) per le quali la #Costituzione pone riserva di legge.. E infatti tali limitazioni sono prese con decreto legge, soggetto entro 60 gg. all’esame del Parlamento.
Ricordo che, negli ultimi giorni sono stati emanati dal Presidente del Consiglio altri Decreti di Stato di emergenza, a livello locale, per gli incendi in Sardegna e Sicilia, invocati a gran voce dai siciliani e dai sardi: senza questi strumenti amministrativi i soldi di ristoro sarebbero arrivati fra anni.
Stia tranquillo #Cacciari, con lo stato di emergenza nazionale non si limitano diritti. Per quelli ci vuole una legge che non ha nulla a che fare con il Decreto del Presidente del Consiglio. Cacciari torni a fare il bravo filosofo che è (o era?) E non faccia il virologo o il giurista.