Una striscia di luce illumina il bello
Un posto fra alte montagne. Un villaggio senza nome di sei case. Sconosciuto al turismo. Un anziano ci guarda. Chissà cosa pensa
Una buona meta per sfuggire al caldo estivo è rifugiarsi in montagna, in alta montagna. Ma le Dolomiti costano tanto. Perché, allora, non osare di andare più lontano, dove la vita costa parecchio di meno?
Il Ladakh è una regione che, geograficamente, appartiene al Tibet, ma politicamente è in India. Alte montagne, ottimi trek, buona organizzazione e logistica locale. gente ospitale e tranquilla, Vita ancora scandita dai canti dei monaci, dal tea, dalle pittoresche funzioni religiose. Prezzi, per le nostre tasche di occidentali, molto bassi. Paesaggi mozzafiato, deliziosa frescura: il clima è paragonabile alle nostre Dolomiti: caldo secco di giorno, fresco la notte. L’altezza (circa 3.500 metri) impedisce che i monsoni vi arrivino e non è troppo alta per causare disturbi, specie dopo un paio di giorni di acclimatamento.
Lo Zanskar, consigliato per i meno pigri, è una valle a sud del Ladakh, abbastanza isolata e permette esperienze umane ben difficili da provare in luoghi più raggiunti dalla globalizzazione.
Il Kashmir, regione ai confini con il Pakistan, è meno alta e quattro o cinque giorni a bordo delle sontuose houseboat ancorate sul Dal Lake sono un paradiso per gli osservatori di uccelli ed animali acquatici.
Ci son stato diverse volte. Un mio racconto di viaggio, con utili indicazioni su quei luoghi è disponibile in Ebook su Amazon a questo indirizzo:
Vacanze natalizie. Momenti di calma. Ho realizzato un progetto a cui tenevo molto e sempre rimandato. Negli anni scorsi ho visitato più volte il nord dell’India, il Ladakh, lo Zanskar e il Kashmir.
Monasteri, laghi alti e laghi bassi, montagne, barche strane, persone meravigliose, scuole in paesini sperduti.
Posti lontani, meravigliosi, parecchio lontani dal nostro mondo come cultura e stile di vita. I ricordi sono ancora intensi ma con il tempo si affievoliscono. Ho deciso di fermarli scrivendo qualche appunto di viaggio. Utile per me, per non dimenticare una bellissima esperienza. Utile, spero, per chi volesse vivere le mie indimenticabili emozioni. La tecnologia si evolve e Amazon rende disponibile una forma facilitata di pubblicazione.
Il “libro” è qui, a questo indirizzo: http://www.amazon.it/Ladakh-Zanskar-Kashmir-Appunti-ebook/dp/B00AXKSTJG/ref=sr_1_4?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1357552834&sr=1-4
Sempre alla ricerca di un luogo fresco e tranquillo dove passare il Ferragosto?
Altri due suggerimenti.
A chi piace la tranquilla serenità del lago, suggerisco questo magico specchio d’acqua nello Zanskar indiano, a 4200 metri d’altezza. Vi assicuro il fresco.
Oppure, per chi vuole fuggire dalla pazza folla estiva, dai rumori delle spiagge dai tormentoni musicali, posso consigliare, sempre nello Zanskar, questo minuscolo villaggio abbarbicato sulla montagna, con il monastero che gli fa da corona.
Silenzio rotto solo da preghiere e canti dei monaci buddisti.
Eh, sì, oggi a Roma fa caldo, tanto. Meglio riandare ad un viaggio in una valle fresca dell’Himalaya indiano, la valle dello Zanskar, e al suo capoluogo Padum. Fuori dal mondo, in alta quota, aria frizzantina con vista sulle alte vette. Ecco, il caldo è già diminuito.