Archivi per il mese di: giugno, 2025

Quante polemiche, quanti costi, quanta fatica per differenziare a monte la spazzatura.

In Norvegia problema superato. La differenziazione si fa a valle, ed è tutta automatizzata:

Da un articolo di Pino Bruno su Facebook

NORVEGIA, la raccolta differenziata dei rifiuti la fanno le macchine

In alcune città della Norvegia la raccolta differenziata non si fa più nelle case, ma direttamente negli impianti. Plastica, vetro, carta: tutto finisce nello stesso sacco. Nessun bidone colorato, nessun calendario di esposizione, nessuna etichetta da interpretare. I cittadini conferiscono i rifiuti in modo indifferenziato, e il resto lo fa la tecnologia. Sembra controintuitivo, ma i risultati – ambientali, economici, operativi – sono concreti. E superiori a quelli ottenuti nei modelli tradizionali.

A Skedsmokorset, alle porte di Oslo, l’impianto ROAF lavora 40 tonnellate di rifiuti all’ora per sette comuni. È una linea completamente automatizzata, con tamburi rotanti (trommel) e scanner a infrarossi (sorter ottici) che riconoscono i materiali e li separano con soffi d’aria. Ne usano sedici, prodotti dalla norvegese Tomra.

La plastica è suddivisa in cinque sottotipi, l’organico viene captato in sacchi verdi e trasformato in biogas per i mezzi della raccolta. Anche la carta non è più raccolta separatamente. Gli impianti la intercettano direttamente nel flusso misto grazie alla tecnologia ottica, che sfrutta la diversa riflettanza dei materiali (cioè la luce riflessa) per identificarli. Giornali, cartoncini e imballaggi vengono così selezionati, pressati e avviati al riciclo con una purezza superiore al 95 per cento. Nel 2023 ROAF ha recuperato 3.600 tonnellate di plastica (contro le 2.500 del 2014) e oltre 11.500 di organico, con un taglio dei costi logistici vicino al 40 per cento.

Nella regione di Stavanger, l’impianto IVAR IKS applica lo stesso principio su scala più ampia: dieci comuni, 350.000 abitanti, ventidue sorter ottici, linea di lavaggio della plastica e produzione diretta di granuli. Il recupero ha raggiunto l’82 per cento, il riciclo effettivo il 56,4, già oltre gli obiettivi UE. Le emissioni evitate superano le 33.000 tonnellate di CO₂ l’anno. Il costo (40 milioni di euro) è stato in gran parte coperto da fondi pubblici, ma i ricavi arrivano dalla vendita dei materiali e dal minore conferimento in discarica.

Sono impianti operativi, non sperimentali. Superano la logica della separazione domestica e puntano tutto sull’efficienza industriale. Anche in Italia, seppure con un’impostazione diversa, ci sono segnali di trasformazione. A Torino, il nuovo impianto di selezione realizzato da Iren insieme all’azienda tedesca Stadler lavora fino a 100.000 tonnellate di plastica l’anno, utilizzando trommel, separatori balistici e una rete di sorter ottici in grado di riconoscere fino a 17 frazioni diverse. A Milano, presso lo storico impianto di Masotina, è in funzione un sistema robotico basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da ZenRobotics, capace di selezionare automaticamente frazioni come il PET chiaro con una precisione superiore a quella manuale.

In entrambi i casi, però, il processo parte ancora da una raccolta differenziata manuale a monte, cioè affidata ai cittadini. La tecnologia utilizzata sarebbe già oggi in grado di gestire flussi misti, come avviene in Norvegia. Per farlo servirebbe però un cambio di paradigma normativo e amministrativo (oltre che di senso civico ed efficienza amministrativa), che in Italia non è ancora stato affrontato.

Fonti:

• ROAF – Romerike Avfallsforedling IKS: www.roaf.no

• IVAR IKS – Forus (Stavanger): www.ivar.no

• Tomra Recycling Sorting: www.tomra.com/recycling

• ZenRobotics (Fast Picker AI): www.zenrobotics.com

• Iren Ambiente + Stadler (impianto Torino): www.gruppoiren.it

• Ex Masotina: https://www.gruppomasotina.it/

• Direttiva 2008/98/CE e 2018/851/UE (obiettivi UE 2025): eur-lex.europa.eu

Video:

Hamas ha giurato di eliminare Israele dalla faccia della terra.
Il governo dell’Iran ha giurato di eliminare Israele dalla faccia della terra.
Il governo israeliano e Israele hanno il diritto di difendersi.
Ma c’è qualcosa che distingue i regimi fondati sul terrore dagli Stati democratici come è (o era?) Israele: la capacità di distinguere gli attori in campo. Se eliminare i capi di Hamas o gli Ayatollah potrebbe essere considerata una legittima azione di autodifesa, mi chiedo cosa c’entri in questa guerra il popolo palestinese o quello iraniano [non penso che il bombardamento dell’Iran non abbia fatto  vittime civili; di quelli su Gaza purtroppo sappiamo]?
Se per un regime fondato sul terrore come Hamas o gli Ayatollah è normale considerare le vittime civili come “effetti collaterali” , non lo è per chi si definisce (ormai a torto) una democrazia.
Per questo considero il Governo israeliano [ho scritto “Governo israeliano”; non ho scritto “gli israeliani” o “gli ebrei”] un insieme di criminali al pari di Hamas e degli Ayatollah.
Se tutti e tre questi attori scomparissero, staremmo tutti molto meglio.

#OVERTOURISM.
Oggi, 5 giugno, in un qualsiasi Frecciarossa da giù a sù.
Atmosfera tranquilla e rilassata fino all’arrivo alla stazione di Napoli.
Appena aperte le porte  nel treno si riversa l’orda (il gregge? La mandria) di turisti. Calzoncini corti, aria svagata, ma – sopratutto – con i loro mega trolley da 50 tonnellate. I vani laterali sono subito esauriti. Inani sforzi per issare sulle cappelliere gli altri “container”.

Spesso non entrano: li ficcano dentro a spintonate issandosi in piedi sui braccioli dei sedili.
Strano come le compagnie aeree fanno pagar fior di quattrini i bagagli a mano fuori misura e le ferrovie no.


Avevo preso un biglietto infrasettimanale sperando in una minore affluenza. Invano: le mandrie di turisti sono dappertutto.
E dappertutto rompono le scatole. In una settimana al mare non sono riuscito a prendere un vaporetto per la costiera: carovane di pullman scaricano ad ogni partenza dei vaporetti greggi di turisti, tutti con l’auricolare che neppure sanno dove li sta portando quel biglietto comprato dalla Grande Agenzia mesi addietro nel “pacchetto tutto incluso” sei giorni in sei Paesi.
Li riconosci in città che vagano con i loro trolley/container alla ricerca del b&b loro assegnato: solo che sul portone, sul citofono non c’è alcun segno indicativo dell’alloggio.
Si arricchiscono in pochi, le scatole dei residenti fumano parecchio.
Di OVERTOURISM si può  morire.

È veramente un mondo noioso. Appena una persona assurge ad una qualche notorietà, ai soliti depressi, sfigati che ce l’hanno col mondo intero, non par vero di sommergerli di minacce di morte, di sventure varie, quasi a voler pareggiare quel destino di notorietà con il loro di mediocre oscurità.

I loro post sono anch’essi di una noia mortale: sempre le stesse frasi: “devi morire”, “devi fare la fine dell’ultima vittima di femminicidio”, “morirai di morte violenta e dolorosa” etc. Insomma, si fa pure fatica a leggerli, tanto i post sono ripetitivi.

Almeno un po’ di fantasia, orsù! Volete augurare qualcosa di male a qualcuno, non fateli ma se proprio volete farlo, fatelo con fantasia  e con leggerezza.

Saccheggiando e rielaborando un post di una amica – che spero mi perdonerà – mi permetto di dare qualche suggerimento affinché i vigliacchi odiatori che si dilettano a sfogare le loro frustrazioni augurando la morte a qualcuno [sempre pronti a scusarsi e a rinnegare i loro scritti, magari attribuendoli non allo Spirito Santo, ma alla più moderna AI] elevino un poco la propria prosa.

Qualche esempio:

“Ti meriti che, per te,  l’attività solare aumenti.. e il tuo mondo non sarà mai più lo stesso.

Sul Sole si è verificata la più potente espulsione di massa coronale dell’anno, diretta verso di te.

È stata innescata da un brillamento di classe M8.2.

 Gli astronomi ti avvertono: ti aspetta la più intensa serie di tempeste geomagnetiche del 2025, con picchi fino al livello G4 dirette verso di te.

 Il 24 maggio 2025, il telescopio LASCO, a bordo della sonda SOHO, ha immortalato un oggetto misterioso: sembrava un uccello di luce, con ali spiegate e una lunga scia brillante.

Si trovava a circa 2 milioni di chilometri dal Sole, e l’ampiezza delle sue “ali” è stata stimata in 150.000 chilometri — più di 10 volte il diametro della Terra. È molto velenoso e ti raggiungerà fra 20 giorni. 

I Trifidi ti stanno puntando.

 Questi eventi, celesti e terrestri, non sono scollegati.

Il velo tra i mondi si dissolve per rivelare le tue malefatte.

Il Sole agisce come un portale amplificatore, irradiando plasma ed energia che riscrivono la tua struttura vibrazionale  distruggendola.

Non stiamo assistendo solo a fenomeni naturali come omicidi e accoltellamenti.

Stiamo espandendo lo spettro visibile della luce.

Cominceremo a vedere oltre il visibile, sia sopra il Sole, sia nel nostro spazio terrestre e la tua natura malefica sarà  soppressa.

Perché ciò che era nascosto sta venendo alla luce.

E ciò che era separato sta tornando all’obbiettivo del tuo annullamento.

Vedi, cominci a sgretolarti.

Un nuovo mondo emerge — più cosciente, più libero, senza di te.”

Certo, ci vuole un pochino più di tempo, di impegno, di bravura.

E chissà che, dovendo impegnarsi, non salti loro in mente che quello che stanno scrivendo è immondo, immorale, vigliacco, indegno di un intelletto umano e …. anche un reato!

Meglio lasciar perdere la tastiera, uscire e prendersi un bel gelato, magari di quelli buoni con la panna e la granella di pistacchio.

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