Srinagar, Moschea di legno. Tre donne, tre veli.
Velo… non velo… donna… non donna…. femminilità sminuita… femminilità esaltata….. quante parole…
Roma è una città piena di turisti, da sempre. Il turista è sempre stato considerato una persona “ricca”, sia perché è in grado di muoversi per diletto, sia perché di mente aperta a conoscee nuove realtà.
Eravamo abituati a vedere turisti americani, francesi, tedeschi, spagnoli ma, col tempo, i Paesi da dove provengono i turisti cambiano. cittadini di altri Paesi, con usi e costumi diversi dai nostri, hanno ora la possibilità di visitare il nostro. Ed in alcuni luoghi possono rappresentare la maggioranza.
Nella foto qui sotto, è evidente la sorpresa dell’unica ragazza “occidentale”:
Quasi una foto per caso. Ero al Taj Mahal per visitare questo pegno d’amore fatto costruire dall’imperatore Mugul Shah Jahan in memoria della moglie morta di parto (beh, era il 14° figlio…). DI solito si ci va prima dell’alba perché, pare, nella prima luce del giorno risplende maggiormente.
Molti, tanti turisti attendono l’apertura seduti all’ingresso.
Non sapevo cosa fare nell’attesa e provavo un teleobiettivo che ad un tratto inquadrò un sorriso sotto un sari..
Eccolo qui: